Filcams Cgil del Trentino

Contro tutte le precarietà

Gruppo POLI: difendiamo la dignità del lavoro

Continua la battaglia della Filcams Cgil del Trentino contro la scelta del gruppo POLI di procedere a forme di esternalizzazione con il conseguente ricorso alle cooperative esterne di lavorazioni prettamente di carattere commerciale.
Una scelta che crea insicurezza fra i dipendenti e getta qualche nube sul futuro occupazionale del gruppo. Anche la scelta di puntare su Bolzano, spostandone la ragione sociale, è per i lavoratori e per il sindacato ancora sconosciuta nelle sue motivazioni.
Una violazione del CCNL che abbiamo più volte denunciato ma purtroppo ci siamo trovati davanti ad un muro di gomma e ad una ferrea volontà di non aprire nessuna trattativa con il sindacato e con i delegati aziendali.
Come Filcams noi continueremmo nella nostra iniziativa di denuncia e di mobilitazione per costringere il Gruppo POLI ad aprire una trattative vera sul piani organizzativi del gruppo e sul futuro dell’occupazione.
Quello che segue è il volantino distribuito ai lavoratori.
La Filcams Cgil del Trentino
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24 giugno 2009 Posted by | Comunicati Filcams, Lavoro e precarietà, Sindacato | , , , , , , , , | Lascia un commento

Consolida: il lotta per il rispetto degli accordi

cooperazioneI lavoratori presidiano al sede della federazione delle cooperative

Brutta sorpresa per i circa 40 dipendenti dopo la maratona contrattuale di venerdì scorso dove si era raggiunto un accordo riguardante il passaggio dei suddetti lavoratori dalla Europromos alla associazione temporanei di impresa formata dalle cooperative sociali aderenti alla federazione della cooperative trentine.
Lunedì scorso i lavoratori si sono visti sottoporre una lettera di assunzione in contrasto con gli accordi presi e per molti dipendenti si sono trovati con mansioni diverse o sostituiti da lavoratori esterni all’appalto.
Immediata l’assemblea e la dichiarazione di sciopero con il presidio davanti alla federazione delle cooperative dove abbiamo richiesto un incontro immediato con il presidente Schelfi per chiedere un suo intervento per far rispettare alle cooperative il contratto sottoscritto appena venerdì scorso.
Nell’incontro che abbiamo avuto in mattinata dove abbiamo esposto al presidente Schelfi le motivazioni della protesta lo stesso si è impegnato ad attivarsi per arrivare ad una soluzione positiva della vertenza.
Nel pomeriggio la discussione è proseguita con alcune cooperative da dove è emerso il comune impegno a riprendere la trattativa domani alle ore 11,00 presso il Consolida in via Brennero.
Come segno di buona volontà come sindacato abbiamo sospeso lo sciopero ma questo non deve essere interpretato come arrendevolezza. Il rispetto degli accordi sottoscritti non è trattabile e vanno rispettati. Eventuale problemi possono trovare specifiche soluzioni ma i lavoratori devono essere chiamati al lavoro, retribuiti e non sostituiti con altro personale.
Su questo siamo e saremo inflessibili anche a costo di coinvolgere la Direzione dell’ASIS e lo Stesso Sindaco di Trento che sono i titolari dell’appalto e responsabili dell’applicazione dei contratti di lavoro.
Invitiamo quindi le cooperative sociali a non sottovalutare la determinazione dei lavoratori nella difesa dei loro diritti anche se in tutta questa vicenda emerge una amara realtà che sul versante del lavoro le differenze della cooperative è difficilmente distinguibili da un’impresa che mira al profitto.

FILCAMS CGIL  –  FISASCAT CISL  – UILTRASPOSTI

Trento, 4 giugno 2009

4 giugno 2009 Posted by | Lavoro e precarietà, Sindacato | , , , , , , , | Lascia un commento

Gruppo POLI: No al dumping sociale

poli1La Filcams Cgil del Trentino ritiene necessario aprire una fase di vertenzialità nei confronti del gruppo Poli in Trentino. Un gruppo che conta circa 1200 lavoratori ed è composta da tre aziende: I supermercati Poli, la Seven e L’Ortomercato. Tre realtà che, seppur con ragioni sociali diverse fanno capo, diretta,mente o indirettamente, alla famiglia Poli.
Nel corso del 2007 la Seven, che gestisce il magazzino del gruppo, aveva avviato una procedura di riduzione di personale per 33 dipendenti. Come sindacato abbiamo posto, come condizione per un accordo, che fosse disdetto l’appalto con una cooperativa di servizio presente con una decina di dipendenti. Già da tempo avevamo posto all’attenzione della Direzione Seven la necessità di addivenire ad un accordo sulla questione della presenza della cooperativa.
La procedura si chiuse con un accordo sindacale e con il licenziamento di 25 dipendenti. A circa un anno di distanza la situazione è, paradossalmente, capovolta. La cooperativa è nuovamente presente in Seven con una ventina di dipendenti e l’azienda Ortomercato si è trasferita dentro il magazzino Seven. Una situazione che nei fatti ha permesso la sostituzione di lavoratori stabili, con anzianità elevata con altri lavoratori, meno pagati e più “ricattabili”. Quindi ci troviamo davanti ad un’operazione di ricorso alla cooperativa finalizzata alla sola riduzione dei costi nonostante che la Seven abbia, al tavolo negoziale, sempre smentito tale ipotesi. I dati, crudi della realtà dei dipendenti della cooperativa, con retribuzioni medie inferiori e con orari pazzeschi, (il contratto di lavoro applicato è quello delle pulizie multiservizi).
Da mesi chiediamo una discussione vera, di merito sul ruolo della cooperativa e sui trattamenti economici e sul contratto da applicare, ma ci troviamo davanti ad un muro di gomma. Ora, anche presso i negozi dei supermercati Poli alcune lavorazioni sono esternalizzate alla cooperativa. Il tutto senza il necessario coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e dei delegati. Nessuna informazione preventiva, nessun confronto di merito sul ruolo della cooperativa e sulle fasi lavorative che dovrebbero essere esternalizzate per non parlare del progetto industriale di riorganizzazione del gruppo. Anzi, incontro dopo incontro la direzione del Poli ha sempre smentito le voci da noi riportate sull’allargamento dei compiti e delle funzioni della cooperativa. Voci che poi sono state puntualmente confermate dai fatti. Una simile situazione che mette il sindacato ed i lavoratori davanti al fatto compiuto non è più accettabile da parte della nostra organizzazione. Senza dimenticare che questi modi di agire determinano una situazione d’incertezza e di stress per i lavoratori, che non vedono all’orizzonte prospettive lavorative certe. Una situazione di preoccupazione che cresce con il passare del tempo e con l’allargamento dei compiti alla cooperativa.
Se a questo si aggiunge il fatto che mentre il gruppo Poli investe in Alto Adige, a Trento i lavoratori si vedono negare la redistribuzione di alcune quote del premio di risultato maturato nel 2008, il quadro appare completo. Affrontare la crisi puntando sulla riduzione dei costi del personale per drenare risorse per espandersi fuori provincia. A nostro avviso in questa fase di crisi e di difficoltà sarebbe stato un segnale importante da parte del gruppo Poli che assieme agli investimenti in nuove aperture a Bolzano, avesse deciso di investire anche sulla professionalità dei dipendenti.
Per questo, la Filcams Cgil del Trentino ha deciso di avviare una fase di vertenzialità con il gruppo Poli, a partire oggi dalla denuncia pubblica del modo in cui questo gruppo affronta la riorganizzazione produttiva, senza un vero confronto sindacale di merito sul progetto complessivo.
Una vertenza che si pone l’obiettivo di rilanciare l’iniziativa sindacale dentro questa realtà aziendale che sappia andare oltre la semplice testimonianza per puntare invece a dare voce ai lavoratori di fronte alle scelte organizzative dell’azienda e quindi raggiungere un accordo che affronti:

  • Il ruolo e sulle funzioni della cooperativa e quindi definire le attività che possono essere oggetto, previa contrattazione con le RSU, di operazioni di esternalizzazione;
  • Garanzie occupazionali per gli attuali dipendenti del gruppo POLI e mantenimento delle lavorazioni principali all’interno dei punti vendita;
  • La definizione del contratto di riferimento per i dipendenti (soci?) della cooperativa, che a nostro avviso, non può essere diverso da quello del Terziario, grande distribuzione, in quanto mansioni e compiti sono quelli definiti nel contratto di lavoro del terziario; Coinvolgimento dei lavoratori della cooperativa o delle aziende esternalizzate della contrattazione aziendale presente all’interno del POLI e della Seven;
  • Allargamento della contrattazione del gruppo ai lavoratori dell’Ortomercato.

La Filcams Cgil del trentino – i delegati sindacali Filcams
Trento, 26 maggio 2009

26 Maggio 2009 Posted by | Lavoro e precarietà, Sindacato | , , , , , , , , , , | Lascia un commento