Confindustria: più che dialogo vuole la “resa”
Il consiglio sentito che diamo a Guglielmo Epifani e a tutto il gruppo dirigente della Cgil è di smetterla di parlare di dialogo. Ogni volta che lo fanno succede un guaio. Il congresso nazionale della Cgil è stato percorso dal dialogo con la Cisl, la Uil, la Confindustria, lo stesso Governo. Pochi giorni dopo tutti costoro si sono trovati senza la Cgil per concordare la finanziaria dei tagli contro cui la Cgil è stata costretta a scioperare. A Genova, sabato scorso, c’è stato un profluvio di dialoghi, la Confindustria ha offerto il patto sociale, Marchionne ha apprezzato il bon ton della Cgil. Pochi giorni dopo, il 29 settembre, Fim, Uilm e Federmeccanica, su ordine dello stesso Marchionne, hanno cominciato a distruggere il contratto nazionale con un accordo che è semplicemente una licenza in bianco per le aziende di non applicarlo.
C’è da sperare che la Cgil tragga una lezione da tutto questo, cioè che capisca che tutte le volte che parla di dialogo il Governo e la Confindustria capiscono: “resa”. E, di conseguenza, aumentano la loro pretese e i successivi accordi separati. L’attacco al contratto nazionale che si sta dispiegando dopo la vicenda di Pomigliano, è l’ultima e più grave aggressione alla civiltà del lavoro nel nostro paese. C’è una sola strada per rispondere: lo sciopero generale contro la Confindustria e la denuncia di un dialogo che è solo un’ipocrita copertura dell’attacco ai diritti.
Giorgio Cremaschi
30 settembre 2010
La democrazia sindacale a corrente alternata.
C’era una volta un re, che sedeva sul sofà, e disse alla sua (ehm… la collaboratrice domestica, colf, badante…), raccontami una storia. E la (ehm… la collaboratrice domestica, colf, badante…) incominciò. C’era una volta un re…
La Cgil Lombardia dice NO alla richiesta di consultare le lavoratrici e i lavoratori sulle proposte che la Cgil definirà sul tema della contrattazione. (…)
PER QUESTO LA CGIL CHE VOGLIAMO LOMBARDIA SI E’ ASTENUTA SUL DOCUMENTO CONCLUSIVO DEL COMITATO DIRETTIVO REGIONALE CGIL LOMBARDIA .
La CGIL CHE VOGLIAMO pur apprezzando in larga parte il documento presentato dalla Segreteria Regionale a conclusione del Direttivo CGIL Lombardia per:
– il giudizio espresso sulla gravità dell’attacco al Contratto Nazionale e ai Diritti dei lavoratori, accentuato dall’accordo separato che introduce deroghe al Contratto Nazionale di Lavoro,
– per l’impegno di tutta la CGIL Lombardia a sostegno della piena riuscita della Manifestazione indetta dalla FIOM per il 16 ottobre,
– per il giudizio fortemente critico nei confronti della Regione Lombardia per l’assenza di politiche di sostegno al lavoro, allo sviluppo e al welfare;
ha deciso di astenersi di fronte al rifiuto di inserire nel documento un impegno a sottoporre alla verifica democratica delle lavoratrici e dei lavoratori le proposte che la CGIL avanzerà sul tema della contrattazione .
La CGIL che vogliamo ribadisce che le lavoratrici e i lavoratori debbano avere sempre l’ultima parola sulle scelte che li riguardano ed in particolare nell’attuale fase di attacco alla contrattazione , ai diritti e alla democrazia.
Commento di mirko cane pazzo delegato fp | 3 ottobre 2010 |
Come non fare sindacato.
Chi ha la possibilità, vada a leggersi l’articolo del Riformista pubblicato sul sito della Cgil. Un’intervista al grande Fausto Durante. Uno che, purtroppo per lui, è in minoranza in Fiom. Le uova di gallina non si tirano ma quelle di struzzo?
Eccezzziunale veramente.
Cazzinelli Renzo: io le uova sotto la sede della Cisl non le tiro. Puzzano!
Ras: C’hai dett?
Cazzinelli Renzo: puzzano!
Ras: Cazzinelli Renzo o com cazz ti chiami! Che cosa credi che ci andiamo a fare sott la sede della Cisl, per divertirci? Ciapp le uov. snauzer, raus!
Commento di mirko cane pazzo delegato fp | 3 ottobre 2010 |
Bic
so’ uno strano animale
so’ un tip’eccezziunale
so’ il re del quartiere
dettengo il potere
se perto la pazienza
mi scatta la iulenza ah aaah
sul mio moto fuggone
mi sento un leone e spatroneccio
i just love now tohivoschenenau
beloved too big for youuuu??
io
fortuna che ho un cevvello eccezziunalo
veramente eccezziunalo
ma
la gente mi ritiene un animalo
gran bell’animalo
poppute’ campa’ parapa’
m’hanno fatto emigra’a’a’!
ma
fortuna che ho un cevvello eccezziunalo
veramente eccezziunalo
si
io mancio le orecchiette
ma al cavialo
so istesso di un maialo
peppute’ campa’ parapa’
m’hanno fatto emigra’a’a’a’
peppute’ pappa’ papparapa’
ho dovuto emigra’a’a’
(Instrumental)
quanto io sto alla pattita
io rischio la vita
se mi piace una donna
ci sbrano la gonna aaah
se peccaso mi offento
ti strappo via i denti
sono un tip’iulento
al cento pe’ cento
e spatroneccio
bisbobutisesaround
to down o not to down
i love crazy to youuuu
io
fottuna che ho un cevvello eccezziunalo
veramente eccezziunalo
ma
la gente mi ritiene un animalo
gran bell’animalo
peppute’ campa’ papparapa’
m’hanno fatto emigra’a’a’
ma
fottuna che ho cevvello eccezziunalo
veramente eccezziunalo
yes
io mancio le orecchiette ma al cavialo
soistesso di un maialo
peppute’ campa’ papparapa’
m’hanno fatto emigra’a’a’
io
fottuna che ho un cevvello eccezziunalo
ma
la gente a torto mi ritiene un animalo
ma peffozza
poppute’ campa’ papparapa’
ho dovuto emigra’a’a’
dovevo pure manciare no
Commento di mirko cane pazzo delegato fp | 3 ottobre 2010 |
certo che un sfrutatore come marchione difeso da confindustria vogliono che diventeremo schiavi.con l aiuto di cisl uil in poco tempo diventare schiavi sara posibile
Commento di nicu diaconu | 6 ottobre 2010 |